D’Onghia: Cambiamento culturale per contrastare la diseguaglianza tra i sessi
“Ancora violenze sulle donne che rende sempre più profonda una ferita sociale che non si arresta”. Così il sottosegretario al MIUR, senatrice Angela D’Onghia, commenta i femminicidi e le ennesime violenze di questi ultimi giorni.
“Occorre un vero e proprio cambiamento culturale per contrastare la diseguaglianza tra i sessi che ha portato alla consuetudine della sopraffazione degli uomini sulle donne - prosegue la senatrice - Gli sforzi normativi in tal senso ci sono stati ma non sono ancora sufficienti. Non si tratta di semplici omicidi o di una questione femminile, ma di una vera e propria piaga sociale a causa della loro drammatica frequenza. Per questo dobbiamo impegnarci per realizzare un percorso culturale che sviluppi il rispetto della persona e della diversità. Politiche educative e sociali per contrastare la violenza devono partire dalla scuola con programmi scolastici che includano materiali didattici sulle parità tra i sessi, il reciproco rispetto e il superamento di tutti gli stereotipi nei confronti del sesso femminile. A tale proposito la “Buona Scuola” richiama la Convenzione di Istanbul del 2013 e assicura, con il Piano triennale dell'offerta formativa, quei principi di pari opportunità promuovendo nelle scuole la prevenzione della violenza e di tutte le discriminazioni, con l’obiettivo di informare gli studenti, i docenti e le famiglie su queste tematiche. Anche una riflessione sul linguaggio sarebbe utile per favorire un percorso di valorizzazione degli studi di genere".
La D'Onghia poi conclude: "Alla base delle violenza vi è l’incapacità di rispettare la libertà altrui. Pertanto se la scuola è il presidio delle relazioni, è da qui che dobbiamo partire per creare le premesse di un cambiamento culturale che coinvolga l’intera comunità”.